Descrizione
Una donna cattiva, di Luisa Fontana
Claudia ha quarant’anni, un lavoro, due figlie, una vita agiata, quando all’improvviso il suo mondo va in pezzi. La vita, il cuore e la mente. Come molte altre donne si ritrova sola, prostrata, umiliata, sconnessa dentro e fuori. Il telefono diventa il tramite con il mondo esterno. Ma sarà poi così cattiva la protagonista di questo bel romanzo? O meglio, è proprio lei la donna cattiva? Il titolo è una provocazione, quasi un ossimoro per introdurre a un’indagine interiore. In primo piano una figura femminile, forte e fragile, ostinata e sensibile, tutto allo stesso tempo. Accanto a lei altre donne e uomini, personaggi per tante storie ricomposte in una sola.
Luisa Fontana ci intriga ancora con i suoi racconti strappati dalla vita. Le storie si propongono e si sovrappongono, in un’unitarietà che sarà il lettore a ricercare. Un libro che si può aprire e iniziare a leggere da dove si vuole. Saranno lo sguardo e le scelte del lettore stesso a imprimere un timbro ritmico alla lettura. Leggero, divertito, ironico, per una lettura rapida e veloce. Malinconico, triste, cupo e disperato, per una lettura ad andamento lento e pensoso.
Una narrazione lineare, ben supportata da uno stile pulito e asciutto. Una formula ad andamento circolare, per creare un romanzo attraverso dei racconti: il libro che contiene altri libri. Venti emozionanti storie, coniugate al femminile, con un unico espediente: una telefonata.
Un altro bel romanzo, scritto con brio, energia, ironia e autoironia, e un senso della lingua che mette in ombra molta letteratura contemporanea. L’autrice sa far sentire il profumo di libertà e d’intenso desiderio, tendendo la mano a qualcuno che l’ascolti e la segua.
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