Descrizione
2083, di Marco Paquola
Contro il muro di un futuro possibile e quello di un altro impossibile, spesso la retorica ufficiale, le attese delle nuove generazioni o quelle di chi sogna un mondo diverso si sono infrante, se non addirittura dissolte senza dignità, senza speranza di rivincita. Sono rimaste le parole, quelle sì, tante, fin troppe, ma la realtà è lì, implacabile, a dimostrare che le parole non bastano. Qual è un futuro possibile oggi? Un futuro in cui donne e uomini liberi possano realizzare le loro vite, esprimere i loro sentimenti profondi senza burattinai, manovratori oscuri e modi di produzione e consumo infiltrati fino nelle cellule e nei pensieri più reconditi?
2083. Utopia storica relativa narra di un futuro che probabilmente non vedremo mai: un futuro nel quale in buona parte del mondo le persone hanno imparato a cooperare, decidono assieme e difficilmente si trovano a vivere interessi di gruppo profondamente contrastanti. I conflitti ci sono, ma sono personali. Ognuno è consapevole di essere tenuto a risolverli sul piano personale, senza coinvolgere altri perché sa che, diversamente, la collettività andrebbe in pezzi e ritornerebbe il vecchio inferno. Non è un mondo immobile, chiuso, senza progresso e senza un altro futuro verso cui andare e per il quale lottare. Semplicemente si sperimenta quel che è possibile e quel che potrà essere un altro mondo, senza paura di cambiare. C’è sempre e ci sarà sempre qualcosa da cambiare: tutti lo sanno bene.
In alcune regioni del mondo la realtà, invece, è ben diversa. Grandi poteri economici tra contese e cospirazioni, col fine di riottenere il controllo dei Territori Liberi, turbano la pace sociale e la vita dei loro abitanti. A rompere l’equilibrio dell’esistenza che regola la vita del protagonista sarà l’omicidio di uno sconosciuto. Era un giorno come tanti altri e …accadde tutto in pochi secondi. Si udirono strilli di voci femminili e il trambusto di gente che si muoveva disordinatamente. Voltò lo sguardo e vide un uomo accasciarsi a terra…
Sarà l’inizio di un’avventura che cambierà la sua vita. Gli omicidi, i nuovi amori e le esperienze vissute suo malgrado lo porteranno a riflettere su aspetti della vita e della realtà che sino a quel momento aveva considerato in modo del tutto diverso.
Al termine dell’avventura la Grande Guida gli proporrà di iniziare la trasformazione della sua esistenza: …sono convinto che in queste due settimane o poco più qualcosa sia emerso in lei. E credo sia un qualcosa che lei era in attesa si rivelasse. Arriva nella vita il tempo in cui dobbiamo abbandonare quel che ci siamo trascinati dietro sino a quel momento: i nostri sogni, le speranze, le aspirazioni… gli dirà, e quello sarà l’inizio del suo rinnovamento personale.
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