Descrizione
L’itinerante di K’hell-Imar, di Silvio Bonisolo
K’hell-Imar è un pianeta della Periferia Galattica, quasi del tutto sommerso da una selva mostruosa e impenetrabile, che cresce fra le acque di un’oceanica palude popolata da terrificanti predatori. Per sopravvivere a questo spaventoso habitat, gli indigeni si aggrappano a credenze consolatorie, reiterando le stesse immutabili consuetudini, finché non accade qualcosa di anomalo.
Nel villaggio di Ghul’ì-Po, in una famiglia timorata e osservante della Tradizione, nasce un bambino al quale viene dato il nome Athon. Molto presto l’insolito ragazzino manifesta chiari segni d’intolleranza nei confronti del torpore intellettuale dei consanguinei e delle superstizioni nelle quali gli sprovveduti indigeni fanno cieco affidamento. Quest’insofferenza lo spingerà, non ancora ventenne, ad arruolarsi in una pericolosa spedizione di minatori spaziali su uno sciame di asteroidi metalliferi, pur di liberarsi dall’asfissiante mentalità dei suoi ottusi conterranei.
Ha così inizio un’avventura che lo condurrà a esiti che trascenderanno di gran lunga le sue più spregiudicate immaginazioni, ma che lo costringeranno pure a brucianti disillusioni e a turbolente riconsiderazioni delle sue convinzioni più ferree. Guidato da uno sfuggente disegno superiore attraverso un’imprevedibile odissea spaziale, si ritroverà protagonista di una rivoluzione interplanetaria che lo trasformerà, suo malgrado, in una sorta di leggenda vivente. Un eroe triste, che pagherà il trionfo degli ideali tanto inseguiti con il sacrificio di tutti i legami affettivi: in special modo, dell’inatteso amore di una donna fuori dal comune. E con il dubbio irrisolto di aver commesso un tragico errore…
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