Descrizione
Versi in un borsello, di Enzo Casagni
Il Cielo sempre chiama la sua creatura…
La terra spesso attutisce questo richiamo e la creatura stessa si smarrisce, ma ha gli occhi volti verso il Cielo, oltre le nubi, come in una supplica.
Questi miei versi indicano tale cammino… pieno d’interrogativi: c’è la donna amata che non copre più con il sorriso le sue giornate c’è la solitudine che avvolge i suoi pensieri; ci sono infiniti silenzi alla ricerca di un suono; ci sono baci che non hanno più un volto; ci sono attese… senza rumore di passi c’è un senso smarrito del presente…
Osservo il cielo con le sue figure luminose far da cornice a questa mia vita che aleggia fra immanenza e trascendenza. Il Cielo sempre risponde, ma quanti punti di sospensione!
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