Descrizione
Dedica, di Lucia Triolo
Dedica… Un titolo, se si vuole, come sospeso, con qualcosa di volutamente incompleto che rimanda a una domanda destinata forse a rimanere senza risposta o, meglio, con una risposta sempre insoddisfacente, provvisoria e, dunque, inevitabilmente da reiterare: dedica a chi e di che cosa?
Nella silloge, Dedica è un movimento-verso, un volgersi che è anche un rivolgersi. Non importa verso chi. È una sporgenza del dire, una ricerca del segno dell’altro, della sua presenza; un atto di fede, se si vuole, nella sua accoglienza. Sarà sempre quest’ultima, in ultima analisi, a decidere il destinatario della dedica.
Quel che nel reticolo poetico della silloge si dipana sono dunque i molti modi di accostarsi all’altro anche a se stessi come altro d’intercettarne la presenza, di lasciarsi accettare e trasformare da lui, di coglierne la verità. Non però una qualunque verità, quanto piuttosto la sua verità etica: quell’esserci e essere specchio dell’altro che ognuno di noi è anche inconsapevolmente, come comunità d’amore umano.
- Opera vincitrice della 4^ edizione 2018 del Premio Letterario internazionale Città di Latina (sezione Silloge inedita)
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