Grunge (1984), Alessio Miglietta •e•

3,99

Grunge (1984) prende spunto dal genere musicale che ha reso famosi gruppi come i Nirvana, per intenderci, negli ultimi anni Ottanta e nei primi anni Novanta – probabilmente fino alla morte dello stesso Kurt Cobain – prima dell’avvento del Britpop. Proprio come i testi di queste band, che hanno contraddistinto questo genere musicoemotivo, Grunge (1984) è un grido d’aiuto, un invito ad aprire gli occhi e a stravolgere i meccanismi della realtà, un’esortazione a non buttarsi via.

COD: 9788898017539 Reparto:

Descrizione

Grunge – 1984, di Alessio Miglietta (eBook)

DENOMINAZIONE: Grunge (1984)
COMPOSIZIONE: acido lisergico, diazepamina, caffeina, dolore, realtà.
ECCIPIENTI: aspartame, aroma assenzio.
CATEGORIA: sedativo-ipnotici per l’anima.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE: trattamento topico delle ipertensioni da vita quotidiana.
INTERAZIONI: nessuna nota.
EFFETTI INDESIDERATI: irritazione cardiaca, emicrania, distorta percezione della vita.
AVVERTENZE: dopo la lettura, è consigliabile evitare il contatto delle mani con gli occhi.

Grunge (1984) prende spunto dal genere musicale che ha reso famosi gruppi come i Nirvana, per intenderci, negli ultimi anni Ottanta e nei primi anni Novanta – probabilmente fino alla morte dello stesso Kurt Cobain – prima dell’avvento del Britpop. Proprio come i testi di queste band, che hanno contraddistinto questo genere musicoemotivo, Grunge (1984) è un grido d’aiuto, un invito ad aprire gli occhi e a stravolgere i meccanismi della realtà, un’esortazione a non buttarsi via.

Grunge (1984) è la storia di un ragazzo come tanti, che combatte tra fierezza e frustrazione, districandosi tra le ortiche della vita, ripercorrendo i momenti che l’hanno cambiata alla radice, tanto che Grunge (1984), in più di un passo, sembra davvero il pezzo di un diario, ma in fondo è una lettera aperta a se stesso, all’uomo che vorrebbe essere, a quello che non è stato, al suo migliore amico, al tempo che vive, alla donna che ama. È una disposizione di ideali, di sogni infranti, di aspettative che un po’ gli episodi, un po’ il romanticismo del protagonista, e un po’ il contesto sociale degli anni 2000 hanno sconvolto. Così facendo, il protagonista si fa radiografare da tutti coloro che non hanno mai capito o accettato il suo modo di essere, di esistere.

Scorrendo in questo testo, che fila via come un mare in tempesta contro una scogliera, si potranno notare una moltitudine di temi, trattati con i guanti, ma anche con le mani sporche. Quell’attaccamento all’immagine di Jim Morrison, così folle e poetico, leader dei Doors, e a quella di Kurt Cobain, genio indiscusso e malinconico degli anni ’90, frontman dei Nirvana. Morrison, in alcune apparizioni, aiuta il protagonista con preziosi consigli sulle donne e sull’amore, mentre Cobain è visto come un personaggio da invidiare, da imitare, da comprendere, come se al momento della sua morte fosse rimasto incompiuto (come gran parte della gente crede ancora oggi).

Grunge (1984) è fatto di filosofie moderne ed estreme che si amplificano nell’insonnia, tra sogno e realtà, tra musica, amore e quotidianità, in una solitudine che rappresenta una fortezza in cui nessuno è in grado di entrare, ma che custodisce stanze in cui chiunque troverebbe la pace. A meno che non si voglia entrare nel mito, in modo violento, razionale. Grunge (1984) analizza ogni sfumatura del tempo che viviamo, perché il protagonista potrebbe essere chiunque. Grunge (1984) analizza noi stessi, il rapporto con lo specchio, con il talento, con le paure, con le droghe, con gli psicofarmaci, con il mare, con Dio, con la morte, con il Club of 27. Ma soprattutto, con i bagliori di serenità che la vita concede. Grunge (1984) ti porta a pensare che amore e solitudine, libertà e psicodramma, non siano altro che facce della stessa medaglia, e concede giusto il tempo di gustare il finale, prima che un vortice di pensieri scorra dentro, e faccia saltare tutti i nostri apparenti equilibri.

Grunge (1984) è un viaggio esistenziale a tutta velocità, senza indossare cinture di sicurezza, ed è la prova che non sia soltanto un genere musicale, ma uno stile di vita. Da non confondere con Emo, perché la differenza è strutturale, radicata nella vita vera, e non renderebbe giustizia. Una differenza che è palese, abissale. A prova di idiota.

Informazioni

Isbn

9788898017539

Anno

2013

Formato eBook

epub

Recensioni

Non ci sono recensioni.

Recensisci “Grunge (1984), Alessio Miglietta •e•”

L'indirizzo email non sarà pubblicato. Campi obbligatori: *